STAMPA
Nel 1990, partendo dalla necessità di ordinare un'importante biblioteca d'arte composta in prevalenza da cataloghi di mostre ed esposizioni, è nata l'idea di studiare una metodologia di catalogazione distinta per libri e cataloghi.
Dopo aver proceduto alla schedatura dei volumi con i programmi di catalogazione tradizionali, si è concentrata l'attenzione sulla struttura propria dei cataloghi ordinandoli per tipo di esposizione e per luogo espositivo.
Indicazioni di metodo per la catalogazione sono giunte da più parti, ma banalmente la migliore è venuta dall'attento esame della struttura stessa dei cataloghi, della loro periodicità, della loro struttura e della sistematica ripetizione dello schema tipografico che li caratterizza. Dopo una serie di incontri con storici dell'arte, curatori di mostre ed esperti informatici è nata l'idea base del progetto.

DALLA RARITA' BIBLIOGRAFICA ALLA BANCA DATI

Grazie al questa idea è stato possibile mettere insieme una banca dati che si va rivelando uno strumento indispensabile per quanti sono interessati all'arte di questo periodo.
Si è trattato in sostanza di organizzare in un unico data base i dati contenuti nei singoli cataloghi, realizzando un super catalogo che, attraverso articolati percorsi di lettura, consente di rivisitare circa cento anni di eventi espositivi.
Fino a questo momento ci siamo mossi coerentemente con lo sviluppo delle tecnologie informatiche e telematiche, per quanto riguarda il futuro e la rete andiamo fiduciosi alla prova dei fatti, consapevoli di aver comunque contribuito al recupero e alla conservazione di importanti materiali rari e dispersi.
Saremo grati a quanti vorranno partecipare al nostro progetto con critiche, idee e suggerimenti.